Ferrara è una città incantata perché l’atmosfera che vi si respira è rarefatta, quasi irreale. Intanto quello che colpisce è l’assoluta mancanza di macchine, tutti vanno in bicicletta e l’ambiente è pulito e silenzioso. La gente è tranquilla, parla tranquillamente, passeggia tranquillamente e siede sulle panchine dei numerosi parchi, conversando pacatamente. Nessuno ha fretta; si direbbe che il rapporto interpersonale, il dialogo, l’esposizione delle proprie idee, magari davanti ad una bibita o un cappuccino fumante, si prendano tutto lo spazio necessario, di più, prevalgano nettamente sulle attività frenetiche a cui noi, ahimé, non riusciamo a sfuggire. Insomma, ti sembra di essere in un altro mondo….Penso a Firenze, che pure adoro, è la mia città e la amo di un amore viscerale, però il caos, il rumore, la fretta, lo stress, il traffico impazzito, la fanno da padroni.
Invece Ferrara , placidamente adagiata in una spianata, è circondata ancora dalle antiche mura ed è bellissimo percorrerne il perimetro in bicicletta. E’ situata nella parte più orientale dell’Emilia-Romagna, vicina al Po’ ed è una città medioevale e rinascimentale,colma di tesori.
Ferrara è una città, ma per una strana alchimia che non ho ancora compreso , città e campagna si intersecano e a volte si sostituiscono. Ci sono parchi e giardini per ogni dove e poi c’è Corso Ercole, una strada incredibile, così magica che non sembra costruita dagli uomini, bensì dagli Dei; non da Dei possenti e soprannaturali, ma da Dei bonari, tranquilli, quasi caserecci. Però il risultato è unico.Inizi a percorrere Corso Ercole in pieno centro e alla fine dopo un km e mezzo appena, sei in aperta campagna. Come è potuto avvenire? Non si sa. Il passaggio è così impercettibile che non te ne accorgi se non per un particolare insignificante; un giardino di qua, un ciuffo d’erba che spunta in mezzo al selciato di là e così via via la trasformazione avviene.
Lungo questa strada stupenda si hanno dei gioielli di architettura rinascimentale, come il Palazzo del Monte di Pietà, Palazzo Naselli-Crispi e il celeberrimo Palazzo dei diamanti, detto così perché rivestito da bugne tagliate a punta di diamante e sfalsate da fila a fila. C’è inoltre un bellissimo giardino abbellito da un portale e da un pozzo centrale. Anche l’interno è prezioso, in quanto il piano alto ospita la Pinacoteca nazionale con opere di maestri ferraresi e di artisti del calibro di Mantegna o Gentile da Fabriano. Al piano terreno è collocata la galleria d’arte moderna. Naturalmente non citerò tutti i palazzi che ci sono in questa strada sennò dovrei scrivere un libro solo su Corso Ercole.
L’ultimo tratto della strada, delimitato da alti pioppi, si chiude con il torrione della Porta degli angeli.
Nel centro della città campeggia una stupenda cattedrale consacrata nel XII° secolo, ma la cui costruzione durò ancora per 3 secoli. Inizialmente in forme romaniche , fu poi abbellita da elementi gotici successivi. La facciata che conserva forme romaniche nella parte più bassa, è divisa in 3 parti ornate da loggette ogivali sovrapposte. Magnifico il portale decorato da una Madonna e da bassorilievi raffiguranti il Giudizio universale. L’interno della cattedrale fu rivoluzionato nel ’700 e della costruzione originale rimasero solo i muri perimetrali . All’interno sono custodite opere di grande pregio, tra cui il Bastianino , il Guercino e il Rosselli.
Di fronte alla cattedrale si innalza il maestoso palazzo comunale cui si accede attraverso un imponente scalone con copertura a volta e cupola che poggiano su arcate sorrette da colonne. Il palazzo è collegato con il castello da un passaggio, la cosiddetta “ via coperta”.
Il castello Estense iniziato nel ’300, si riflette nelle acque ferme che lo circondano. Ha tre ingressi dotati di ponte levatoio. Inizialmente era un poderoso quadrilatero difeso da 4 torrioni angolari, cui furono aggiunte altre 3 torri; costruito dapprima con funzione difensiva, divenne nel ’500 sede della vita della corte Estense.
I monumenti e le chiese da vedere sono talmente tanti e di alto pregio che lascio a voi la scelta, ma vi consiglio di godervi con tutta la calma il palazzo Schifanoia. Un palazzo che si chiama così non si può perdere; il nome la dice lunga sulla destinazione dell’edificio, costruito per schivare la noia, un luogo di rappresentanza e di svago, una delle cosiddette “delizie estensi”. Il palazzo di origine trecentesca , aveva all’inizio un solo piano, cui se ne aggiunse un altro nel XV° secolo. Ha un bellissimo portale marmoreo ed era inizialmente decorato con finti marmi colorati. Però la vera attrazione di questo luogo è il ciclo di affreschi della sala dei mesi. I mesi sono rappresentati da scomparti divisi in 3 fasce sovrapposte. Quella inferiore rappresenta la vita di corte, nella zona mediana i segni dello zodiaco corrispondenti e nella fascia superiore le divinità pagane che presiedono alle attività dell’uomo nei diversi mesi dell’anno. Purtroppo dei 12 , ne sopravvivono solo 7, gli altri sono andati irrimediabilmente distrutti per incuria. Nella fascia inferiore è spesso rappresentato Borso d’Este.
Se ci siamo muniti di bicicletta, non mancheremo di fare un giro lungo il perimetro delle mura e di vedere la Certosa, costruita inizialmente fuori dalle mura e poi inglobata dalla ristrutturazione voluta da Ercole d’Este. Il vasto complesso originato da un monastero, è situato su un ampio spiazzo erboso e comprende il cimitero e la chiesa di S. Cristoforo ricca di pregevoli dipinti. Nell’area circostante la Certosa , si trova il cimitero ebraico , simile ad un giardino ordinato e pieno di serenità.
Lasciata la Certosa si percorre una via bellissima dove gli alberi che la fiancheggiano formano una meravigliosa galleria verde e così si può tornare in città.
La cucina è godereccia come gli abitanti; imperdibili i cappellacci di zucca, i passatelli , il panpepato e anche i vini sono pregevoli. In un giorno, arrivando di buon’ora, si possono vedere molte cose; conviene noleggiare delle bici e servirsi di queste come fanno i locali, il che ci farà ancor più immergere nell’atmosfera di questa particolarissima città. Naturalmente in un giorno ve ne farete solo un’idea , ma secondo me, un’idea così entusiastica da farvi venire la voglia di ritornare presto.
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