Come altro definire una breve visita in questa regione ( peraltro gia esplorata in anni ormai remoti), in cui si è toccato qualche comune, visitato qualche paesino, adocchiato luoghi particolari per future visite? Il giro era compreso, in gran parte, nel Salento, quella parte del tacco della penisola, che comprende le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Salento significa tra 2 mari , l’Adriatico e lo Ionio.
La nostra prima tappa è Bari, il capoluogo; il lungo mare alla periferia è un obbrobrio, costellato di orrendi casermoni moderni, poi man mano che ci si avvicina al centro, le costruzioni si fanno più belle ed eleganti. Il primo e unico edificio che visitiamo è la cattedrale di S. Nicola, le cui reliquie furono contese da veneziani e baresi che, alla fine, finirono per prevalere.L’edificio in arenaria bianca è imponente e bellissimo; la facciata è divisa da lesene in 3 parti , la cui porzione superiore è ingentilita da bifore e monofore; la parte centrale presenta un portale con animali stilofori e fregi sull’architrave .L’interno colpisce per la sua semplicità e la sua sobria eleganza. L’unico elemento vivace è il soffitto ligneo, finemente decorato che percorre tutta la navata centrale. La chiesa è anche dotata di matroneo e di un bellissimo ambone ligneo.La cripta che accoglie le reliquie di S. Nicola è un edificio più arcaico , con colonnine bizantine ornate di motivi floreali e alcune colonne normanne che presentano figure zoomorfe